Nato in quella che fu la capitale Federiciana dello Stupor Mundi, Melfi, in provincia di Potenza nel 1991, si è trasferito nel lontano Piemonte per insegnare lettere nelle scuole medie ma porta sempre con sé la Lucania, in un angolo recondito del proprio cuore. Alla sua terra ha dedicato, assieme ad un amico, una raccolta di racconti di fantasmi della Basilicata. Grande appassionato della Fin de Siecle e della storia dell’Impero Austro-Ungarico è anche un accanito lettore di storie dell’orrore e di Sherlock Holmes, da buon edoardiano nato con un secolo di ritardo.
La serie antologica Tutto Sotto di cui fa parte questo volume, arrivata alla sua sesta edizione, nasce nel 2019 sotto l’egida dell’Università di Torino nell’ambito di una riflessione sulla relazione fra letteratura e territorio, in particolare sulle atmosfere noir, sotterranee e misteriose di Torino e del Piemonte. Thriller, noir, il poliziesco, gotico, fantasy e distopico si mescolano in queste pagine in un’alternanza di generi che fanno della suspense il loro punto forte, insieme a una precisa e inquietante ambientazione piemontese
Giulia Giraudi ha 16 anni e frequenta il quarto anno del Liceo di Scienze Umane all'Istituto Bobbio di Carignano. Appassionata lettrice, divoratrice di libri e curiosa, compone racconti e poesie inedite quando è presa dall'estro o è ispirata da fatti psico-sociali, infatti gli studi e le sue esperienze hanno un ruolo importante in ciò che scrive. Ha esordito l'anno scorso nella raccolta "Sotto (la) pelle" con il racconto "Fiamme in paradiso" che andava ad indagare nelle ombre della psiche di una tormentata diciottenne.
Una gita organizzata in collaborazione con Dakini Tours per scoprire la cultura e la storia di una stupenda vallata a un'ora di macchina da Carignano (TO).
La giornata inizia con la visita al Forte di Fenestrelle che, date le sue dimensioni e la sua estensione, è anche chiamato la Grande Muraglia Piemontese: appena si arriva in loco non si fa fatica a capire subito il perché. Si prosegue poi verso l'agriturismo L'Itialette: agriturismo a conduzione familiare, situato nella piccola borgata di Grand Puy dove, fermandoci per il pranzo, potremo gustare la cucina casalinga e tipica di Pragelato, preparata utilizzando in gran parte i prodotti della loro azienda agricola.
L'Associazione
Culturale Ester APS è lieta di invitarvi per il tè delle 17:00 Giovedì
20 Giugno 2024 presso la caffetteria Carlo Alberto n P.zza Carlo Alberto 10041 Carignano (TO) per gustare i
tè dell'erboristeria Natura Amica, accompagnti dalla lettura di poesie e dalla musica a cura della Prof.ssa Vallero e
dell'Architetto Canalis.
I prezzi di € 8,00 per i Soci e di € 10,00 per i NON Soci comprendono una tazza di tea caldo o infuso freddo
accompagnato da biscotti e torte.
“Voglio che tu beva il mio tè. Sentirai, il profumo ti arriverà all anima”. Parlava di un tè prezioso, giuntole da Calcutta… Un profumo acuto si spandeva nell’aria… Ella versò in una tazza la bevanda e l’offerse ad Andrea, con un sorriso misterioso. Egli rifiutò dicendo “Non voglio berlo in tazza ma da te”… “Ora prendi un bel sorso”… Maria, teneva le labbra serrate, per contenerlo… E Andrea la baciò, suggendo da essa tutto il sorso…
(Gabriele D’Annunzio - "Il Piacere").
e con l'intervento della redazione del giornalino "Alfieri's Voice"
progetto a cura della Prof.ssa Emilia Irina Farcas, Scuola secondaria Benedetto Alfieri di Carignano
Ringraziando associati e non per averci supportato durante questo primo anno di attività ed aver aderito alle nostre iniziative volte a promuovere la cultura in ogni sua forma, il Direttivo dell'Associazione Culturale Ester APS augura a tutti
buone feste e vi aspetta numerosi agli eventi del 2024.
Ricordiamo che da Gennaio 2024 sarà possibile rinnovare il proprio tesseramento c/o la cartolibreria "Il Ghirigoro" di Rossella Sanna in Via Savoia, 13 - 10041 Carignano (TO)
I costi del tesseramento rimangono invariati:
€ 20,00 socio ordinario
€ 50,00 socio sostenitore
SCARICA IL PROGRAMMA DI SALA
Dal 2006 a seguito di eventi personali/familiari, ho chiuso definitivamente anche come illustratore, non avevo più la forza e la voglia di sopportare scadenze o obbedire alle pretese delle committenze, avevo 38 anni. Quello stesso anno avvenne la mia conversione, niente fu più lo stesso.
Da un punto di vista artistico ero libero da qualunque impegno di lavoro, potevo finalmente dedicarmi esclusivamente alla pittura, sperimentare e raffinare le mie capacità e soprattutto libero di creare solo ciò che mi andava e che sentivo mio.
Sono sempre stato un autodidatta, mi sento più un artigiano che un artista, più un pittore che un artista, innamorato più del bello che dello stupefacente. La mia arte è un’arte semplice, figurativa, pertinente ad un ambito sacro e sociale che converge, non a caso, con la mia fede, con la mia sensibilità.
Preferisco ciò che mi commuove a ciò
che mi colpisce è quello che provo a trasporre tutte le volte che inizio
un’opera.
Tredici anni dopo, fine 2019, nasceva la mia prima mostra, in collaborazione con mio fratello Fra Marco Costa e l’Associazione Culturale Midrash dei frati cappuccini. Titolo: “In fuga da Nazareth – Profughi di ieri e di oggi”, che fu esposta al Museo Diocesano di Torino, praticamente nella cripta sotto la Sindone, come dico: “Il luogo più Santo di Torino” – “E ‘nata proprio sotto una buona stella”. A confermare tale affermazione, fu l’interessamento di Papa Francesco ad un’opera dal titolo “Fatica” appartenente alla serie di quadri/pannelli proprio della mostra. “Fatica” ritrae un profugo Siriano con in spalle il proprio figlio che riposa adagiando il suo capo sulla nuca del padre. Il Papa in diverse occasioni ufficiali in più riprese negli anni, ha commentato quell’immagine oltre a farne una cartolina, stampando nel retro della stessa una Sua preghiera. La cartolina fu distribuita, la prima volta, durante la giornata mondiale del migrante nel 2020. A fine Maggio del 2022, ho avuto il privilegio e l’onore di ricevere una chiamata proprio dal Papa, che mi incoraggiava e mi faceva i complimenti per il mio lavoro e in quella conversazione proposi l’intenzione di donargli il quadro, Il Papa accettò e mi invitò a “Casa Santa Marta” in udienza privata, era il 3 Giugno 2022 (chi se lo scorda più). Il quadro fu appeso nella sala delle udienze private e di tanto in tanto, nei giornali o in TV appaiono foto e immagini ufficiali che ritraggono Papa Francesco e i suoi ospiti, proprio davanti a “Fatica”.
Nel periodo 2020 e parte del 2021 a causa della pandemia di covid, quando tutto il mondo si fermò, continuai a produrre ed integrare con nuovi pannelli il progetto “In fuga da Nazareth – Profughi di ieri e di oggi” e ne iniziai uno nuovo: “Matteo 25 – Restiamo umani”, un nuovo tema per la mia seconda mostra che esposi in primis al “Museo Casa Don Bosco” di Torino – era fine 2021 e inizio 2022.
Nel 2022 inizio il terzo progetto: “7 Non rubare – La giusta mercede” che esposi anch’esso in primis, nuovamente, al “Museo Casa Don Bosco” – fine 2022 e inizio 2023.
Nessuno di questi 3 progetti sarà mai chiuso, li considero work in progress, perché finché ci sarà un profugo, finché ci sarà disumanità, ingiustizia ed egoismo da parte dell’uomo, non potrò smettere di integrarli con nuove opere.
INGRESSO ALL'EVENTO RISERVATO AD ALUNNI/E DELLE CLASSI III DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO BENEDETTO ALFIERI DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARIGNANO E DOCENTI DELLA SCUOLA.
E' la storia di una donna che pedalando va controvento ma anche controcorrente, il viaggio di una vita da fine '800 agli inizi del boom economico. Gli scenari cambiano, l'Italia cresce e decresce, la bicicletta da lusso per pochi diventa il mezzo di tutti. Ma lei rimane se stessa, con i suoi sogni e i suoi demoni, e per un gioco del destino, le arriverà la grande occasione.
Claudio Tartaglino - sposato padre e nonno, una lunga storia nel volontariato, la pratica - pur senza talento da consegnare alla storia - di sport quali calcio e ciclismo, escursionismo e bocce, appassionato di un gioco della tradizione quale il " Mitigati", variante dei tarocchi. Pensionato ma non troppo. Ora dopo tante esperienze amatoriali di teatro, ed avendo forte il desiderio di creare occasioni che vincano la voglia di "divanarsi", la sfida di raccontare storie senza annoiare chi sceglie di condividere un momento, una serata. Storie uniche, di grandi valori, con l'unico obbiettivo di farle conoscere senza fronzoli ma badando al concreto, perché storie davvero uniche. Non un attore nel senso stretto del termine, ma un appassionato dello spettacolo dove la parola è padrona.
Farina, acqua, lievito, pomodoro, mozzarella e condimento a piacere, un’infornata e voilà: ecco la pizza alimento italiano di lunga tradizione napoletana amato in tutto il mondo. Nel 2017, l’UNESCO ha dichiarato l’arte del pizzaiolo napoletano come patrimonio immateriale dell’umanità. Il termine "pizza" è la parola italiana più diffusa e famosa al mondo.
La birra, bevanda ottenuta dalla fermentazione alcolica del malto dell'orzo e aromatizzata con il luppolo. Già nota ad egiziani e assiro-babilonesi, come anche a greci e romani, diffusissima fra i popoli germanici e anglosassoni è oggi la bevanda alcolica più consumata al mondo e si ritiene che sia anche la più antica.
La caffetteria Carlo Alberto è lieta di ospitare
i tesserati dell'Associazione Culturale Ester
e di riservare loro uno spazio dove verrà servito l'aperitivo.
- EVENTO RISERVATO AI TESSERATI E A UN LORO OSPITE
- E' GRADITA LA PRENOTAZIONE PRESSO LA CAFFETTERIA CARLO ALBERTO,
IL TESSERATO DOVRA' EFFETTUARE LA PRENOTAZIONE ESIBENDO LA TESSERA DELL'ASSOCIAZIONE
" La cucina di una società è il linguaggio nel quale essa traduce inconsciamente la sua cultura"
Marco e Marina saranno lieti di riservare per i tesserati dell'associazione Culturale Ester la terrazza coperta della loro gelateria dove verrà servito l'aperitivo.
Marco vi aspetterà con un gelato gastronomico e nel corso della serata vi spiegherà la sua preparazione.
“La cucina rende edibili le idee, come l'arte le rende visibili e tangibili”
© Associazione culturale Ester APS C.F. 94088760015 PEC associazioneculturaleester@legalmail.it